Giuseppe Saronni apre un nuovo capitolo della sua carriera nel ciclismo. Il Team UAE Abu Dhabi è il nuovo ambizioso progetto del dirigente italiano, che dopo l’addio della Lampre, il fallimento del progetto cinese, è riuscito a trovare un nuovo ed importante patrocinatore che ha permesso la sopravvivenza di una squadra che dispone di un forte legame con l’Italia. L’organico presenta numerosi atleti nostrani, confermati dopo l’esperienza con la Lampre – Merida e anche i giovani talenti sono tutti provenienti dai nostri vivai. 

GLI UOMINI PIU’ ATTESI

L’exploit al Tour de France 2016 rende Louis Meintjes uno degli uomini più attesi. Il sudafricano ha dimostrato di poter competere con i migliori al mondo e vuole riconfermarsi, provando anche a fare un ulteriore passo in avanti. L’obiettivo principale sarà la Grande Boucle, ma c’è l’auspicio di essere protagonisti per tutto il 2017, anche nelle Grandi Classiche. Al fianco di Meintjes in Francia vedremo anche Diego Ulissi. Dopo qualche tentennamento il toscano ha deciso di lanciarsi nella sfida del Tour, provando a replicare quanto di buono fatto al Giro d’Italia negli ultimi anni, con sei successi. Per l’azzurro sarà un test importante che andrà ad affiancarsi alle altre sfide della stagione, Ardenne in primis, e le cose sembrano esser partite con il piede giusto alla luce della vittoria al GP Costa degli Etruschi. Potrebbe essere l’occasione per compiere il definitivo salto di qualità e consacrarsi sul palcoscenico più importante al mondo. Cambiano gli obiettivi anche per Alberto Rui Costa che, oltre alle Classiche e alle brevi corse a tappe, si testerà sulle strade del Giro d’Italia. Ottimo cacciatore di tappe, il portoghese non nasconde la volontà di provare a far bene anche in classifica generale, malgrado ci sia anche Darwin Atapuma che proverà a migliorare l’ottavo posto della passata stagione. 

Il talento non manca per le corse impegnative, ma anche nelle volate la UAE Abu Dhabi si candida ad un ruolo da protagonista. Sacha Modolo, Ben Swift e Andrea Guardini sono tre corridori in grado di portare vittorie. Il britannico sarà l’uomo di riferimento per la Milano – Sanremo, mentre i due azzurri dovranno cercare riscatto dopo un 2016 non esaltante. Non bisogna dimenticare il nome di Marko Kump, atleta di talento ma mai sbocciato definitivamente, mentre Roberto Ferrari sarà impiegato nel ruolo di apripista. Per le Classiche in Belgio da segnalare l’arrivo di Marco Marcato, atleta che vanta una buona esperienza su queste strade, mentre ci si attende il definitivo salto di qualità di Valerio Conti, Matej Mohoric e Jan Polanc, ragazzi che hanno dimostrato di avere grandi doti, ottenendo bei risultati nel corso degli anni. 

Corridori come Matteo Bono, Przemyslaw Niemiec, Manuele Mori e Kristijan Durasek potranno dare un contributo significativo alla squadra, sia in appoggio dei compagni che con azioni individuali. Interessante anche l’arrivo di Vegard Stake Laengen, ottimo passista, mentre Yousif Mirza rappresenterà gli Emirati Arabi Uniti nell’organico. Sarà un anno importante anche per Federico Zurlo e Simone Petilli, due talenti rispettivamente per le volate e le corse a tappe, chiamati a raccogliere risultati dopo l’esperienza maturata nelle prime stagioni tra i professionisti. 

I GIOVANI TALENTI

I fari sono tutti per Filippo Ganna. Gioiello del ciclismo italiano, passa professionista con un palmares non indifferente, nel quale spicca senza dubbio il titolo iridato nell’inseguimento individuale su pista. Talento puro, sogna di vincere la Parigi – Roubaix e in questo primo anno di apprendistato potrà mettere le basi per poter inseguire un 

giorno questo obiettivo. Grande attesa anche su Simone Consonni, altro grande prospetto del ciclismo italiano che ha già dimostrato di poter dire la sua al cospetto dei migliori al mondo. Partito molto bene anche Oliviero Troia, passista veloce che alla Vuelta a San Juan è andato vicinissimo al successo, mentre ci si aspetta molto anche da Edward Ravasi, ritenuto da molti il futuro per le corse a tappe. Il blocco dei neo-professionisti è completato dall’interessante marocchino Anass Ait El Abdia. 

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